La storia

L'AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) accoglie la richiesta avanzata dal Prof. Ruggero De Maria (nel frattempo nominato Direttore Scientifico della Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo nonché responsabile del Reparto di Biotecnologie Oncologiche ed Ematologiche dell'Istituto Superiore Sanità, Roma) e dalla Dott.ssa Ann Zeuner, approvando uno specifico studio, da sperimentarsi clinicamente nel triennio 2004-2006 e denominato “Cell death pathways in cancer”. La Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo gestisce, quindi, in nome dell’AIRC e per conto dei Responsabili (Prof. De Maria e dott.ssa Zeuner) tale studio. Tale affiliazione produrrà negli anni, e come meglio si vedrà di seguito, un numero apprezzabile, sia quantitativamente che qualitativamente, di studi e pubblicazioni scientifiche sull’argomento.

L’AIRC dona alla Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo un “sistema completo fotofindermoscope per la microscopia ad epiluminescenza digitale e per la documentazione clinica”, al fine di promuovere la ricerca oncologica e la prevenzione dei melanomi cutanei. La Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo si impegna ad utilizzare tale macchinario per eseguire uno “screening” gratuito nei confronti di soggetti a rischio melanoma cutaneo, attraverso un esame finalizzato alla caratterizzazione non invasiva delle neoformazioni pigmentate cutanee non diagnosticabili con certezza dal punto di vista clinico, tramite un proprio ricercatore il Dott. Raffaello Impallomeni.

Il 28/02/2005 la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo con l’Università degli studi di Catania, patrocina un posto aggiuntivo per il dottorato di ricerca in “Biologia Genetica Umana e Bioinformatica” al fine di finanziare una borsa di studio da conferire ai vincitori del concorso pubblico per l’ammissione al dottorato di ricerca;

Il 13/06/2005 con l’Università La Sapienza di Roma patrocina il Dottorato di Ricerca in “Patologia Umana” ed in “Scienze Immunologiche”.

Nello stesso anno, la Fondazione I.O.M. aderisce ad un Consorzio, appositamente costituito, per la gestione di un progetto dal titolo “Automated Diagnosis System for the treatment of Colon Cancer by discovering mutations on tumour suppressor Genes”, VI Programma Quadro di Ricerca, contratto CE IST- 027266, della durata di 30 mesi, per il periodo dal 01/01/06 al 30/06/08.

A dicembre 2005, la Fondazione viene riconosciuta meritevole per la riconferma della gestione annuale dei programmi di ricerca AIRC.

Inizia il progetto dal titolo “Automated Diagnosis System for the treatment of Colon Cancer by discovering mutations on tumour suppressor Genes” L’obiettivo realizzativo consiste nella creazione di un sistema integrato di gestione dei dati clinici e molecolari di pazienti con tumore al colon per l'ottimizzazione delle strategie terapeutiche e la minimizzazione del rischio.

L'idea proposta riguarda lo studio, lo sviluppo e la commercializzazione di un sistema informatico, per il supporto alla decisione nella scelta della terapia nel trattamento del tumore al colon. Tale sistema integrato permette la gestione e l’elaborazione di informazioni cliniche e genetiche di pazienti con tumore del colon.

L’innovazione gestionale di tale sistema riguarda il trattamento dei dati genetici e l’integrazione tra dati clinici e genetici. Infatti, in quegli anni, non erano documentati sistemi informatici, applicabili a realtà cliniche, che forniscono un approccio simile a quello proposto.

L’innovazione in termini di elaborazione riguarda lo sviluppo di un algoritmo per il raggruppamento (clustering) di profili di pazienti in funzione di caratteristiche cliniche e genetiche, in relazione alla risposta alla terapia. Il sistema consente di fare diagnosi precoce, supporta l’attribuzione della prognosi e la scelta del trattamento terapeutico per uno specifico paziente, sulla base delle osservazioni delle sue caratteristiche cliniche e biologiche. Si tratta di un approccio innovativo, basato sul concetto di farmacogenomica, mirato al supporto alla classificazione, di pazienti affetti da tumore del colon, in sottogruppi in cui la presenza o l’assenza di specifici polimorfismi genetici correla con la risposta alla terapia. Questo genere di metodiche si focalizzano sulla definizione di metodologie paziente-specifiche che permettono di massimizzare i benefici delle esistenti terapie attraverso la selezione del trattamento più appropriato sin dall'inizio del percorso terapeutico. La minimizzazione degli effetti collaterali e dei rischi connessi al trattamento specifico saranno contestualmente raggiunte individuando i parametri clinici e genetici tipici del paziente, significativamente correlati con essi. Dunque, l’ulteriore innovazione risiede nella correlazione tra ontologia medica, polimorfismi genetici e outcome terapeutico. Si presenta la richiesta di gestione del programma AIRC per il triennio 2007-2009.

Viene presentata dal Prof. De Maria, nell’ambito del VI Programma Quadro, la richiesta a far parte, come struttura ospitante la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo, di un consorzio pan-europeo per la partecipazione al progetto “New European Research Training Network on Apoptosis”, con il Sesto Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico della Comunità Europea, nell’ambito del Marie Curie Research Training Network “DeathTrain” - contratto MARIE CURIE n. MRTN-CT-2006-035624.

Viene firmata specifica convenzione, con l’Azienda Ospedaliera di Perugia per lo sviluppo di un progetto congiunto di formazione e ricerca scientifica nel campo dell’oncologia;

Viene firmata specifica convenzione, di durata biennale, con l’Università di Palermo e la Fondazione ISIDA per la realizzazione del Master in “Biotecnologie: Ricerca applicata, management e Impresa” ; Sempre per raggiungere i suoi scopi statutari, la Fondazione presenta domanda per patrocinare ed organizzare eventi e corsi validi ai fini dell’ECM, valido sistema grazie al quale il professionista sanitario si aggiorna per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze organizzative e operative del servizio sanitario e del proprio sviluppo professionale.

Il 01/01/2007 inizia ufficialmente il progetto Marie Curie. La rete comprende 15 partners accademici ed industriali di levatura internazionale riconosciuta, provenienti da nove paesi Europei.

Il consorzio pan-europeo è coordinato dalla Dr.ssa Simone Fulda dell’Università di ULM; scienziato responsabile per il sub-progetto locale è il Prof. Ruggero De Maria della Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo.

Il suddetto progetto ha lo scopo di analizzare i meccanismi molecolari della morte cellulare per poter sviluppare terapie più efficaci contro il cancro e, al contempo, di formare giovani ricercatori nel campo della morte cellulare. Il progetto fornisce una base per una formazione strutturata, per il trasferimento della conoscenza e per lo sviluppo della carriera di giovani scienziati nella ricerca sulla morte cellulare.

Il programma di formazione della rete unisce le competenze locali a quelle internazionali dell’intero network, promuovendo la mobilità dei giovani ricercatori attraverso l’Europa. Il ruolo della Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo è di essere la struttura ospitante al fine di contrattualizzare un ricercatore “Early Stage Researchers” (ricercatori alla prima esperienza) ed un “Experienced Researchers” (ricercatori esperti) così come individuati dal Responsabile.

Il budget assegnato alla Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo è previsto per n° 2 borse di studio da erogare per un PhD Student (Susan Svensoon, Sweden, contrattualizzata dal 01/08/2007 al 30/09/2010) per la durata di 3 anni ed un Postdoc (Tobias Haas, Germania, contrattualizzato dal 01/08/2008 al 30/06/10) per la durata di 2 anni, oltre all’acquisto di materiale di ricerca, piccole attrezzature e missioni per i borsisti (PhD e postdoc).

L’Università degli Studi di Catania, nell’ambito della realizzazione di Master universitari di I e II livello della Regione Siciliana Dipartimento pubblica istruzione POR SICILIA 2000-2006 Asse III Risorse Umane Misura III. 7 Az. C, dispone il 22/05/2207 che, per quanto attiene le docenze di “Diagnostica e Farmaceutica Molecolare” vista la specificità e l'alto contenuto tecnico degli argomenti da trattare e secondo quanto già previsto in fase di progettazione, siano curati, anche per quanto attiene i seminari, dai partner Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo, IRMA di Acireale, CEINGE di Napoli e l’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania.

Prosegue inoltre la gestione del programma di ricerca AIRC per il triennio 2007-2009. Dopo la gran mole di pubblicazioni in merito allo studio su “Cell death pathways in cancer” diretto dal Prof. De Maria (si veda in tal senso l’allegato sulle pubblicazioni) e si consolida scientificamente uno studio sul “Control of myeloid cell expansion in normal and preneoplastic hematopoiesis”, in capo alla dott.ssa Ann Zeuner, uno studio dei meccanismi molecolari che controllano la proliferazione e il differenziamento delle cellule ematopoietiche normali e preneoplastiche allo scopo di comprendere le dinamiche alla base della trasformazione maligna nel compartimento mieloide. Lo studio è effettuato su cellule staminali e progenitori ematopoietici derivati dal sangue periferico di individui sani o di pazienti affetti da policitemia vera, una malattia mieloproliferativa clonale che porta all'espansione deregolamenta del compartimento mieloide e ad una maggiore predisposizione per la leucemia mieloide acuta.

Con il patrocinio dell’AIRC e del Comune di Mirabella Imbaccari la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo patrocina uno screening mammario alle donne residenti in tale comune. A coordinare scientificamente tale studio è il Prof. Marcello Majorana. Lo screening viene svolto dal 7/6/2008 al 4/7/2009 nei giorni di sabato (20 donne/die). La popolazione femminile di Mirabella è stata selezionata fra i 40 e i 75 anni nelle liste comunali, hanno aderito n. 616 donne oltre 26 donne under 40 fuori progetto su richiesta delle interessate o dei medici di famiglia.Sono state riscontrate 4 neoplasie, 3 nella fascia di età fra i 51 e i 59 anni ed 1 caso a 70 anni; nessun linfonodo sentinella si è presentato positivo. Le dimensioni delle neoplasie sono state in due casi sotto i 14 mm e nei restanti due sotto i 10 mm con una incidenza dello 0,7%; sono state effettuate il 98% di mammografie, 43% di ecografie di approfondimento lo 0,8% di risonanze magnetiche e il 2% di sola ecografia.

Prosegue l’attività di ricerca scientifica in ambito dermatologico, grazie all’attività svolta dal dott. Impallomeni, con la videodermatoscopia digitale, nell’ambito del programma di screening dei tumori cutanei in collaborazione con l’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro). L’apparecchio di videotermatoscopia digitale, donato dall’AIRC alla Fondazione, si sta rilevando un valido strumento di ricerca per studiare in modo accurato le neoformazioni cutanee, offrendo un valido contributo in termini di prevenzione per i tumori della pelle ed, in modo particolare, del melanoma. Grazie a software dedicati le immagini vengono direttamente archiviate ed è così possibile avere un confronto costante con gli esami precedenti; aspetto rilevante e da non sottovalutare nei soggetti a rischio.

Si gestisce l’ultima annualità del triennio 2007-2009 dei programmi di ricerca AIRC, già portati avanti negli anni passati dal Prof. De Maria e dalla Dott.ssa Ann Zeuner, sotto l’egida AIRC, “Cell death pathways in cancer” e “Control of myeloid cell expansion in normal and preneoplastic hematopoiesis” e si inizia ad intraprendere un nuovo programma di ricerca dal titolo “Targeting survival pathways in cancer stem cells” che vede come referente scientifico il prof. De Maria.

Prosegue l’attività formativa svolta dal “Early Stage Researcher” e da un “Experienced Researcher” nell’ambito del progetto Marie Curie.

Si conclude, l’attività di ricerca scientifica in ambito dermatologico svolta grazie alla videodermatoscopia digitale, nell’ambito del programma di screening dei tumori cutanei in collaborazione con l’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) portato avanti nel periodo compreso tra il 15 Ottobre 2004 ed il 31 Dicembre 2010.

Dall’analisi emerge che sono stati effettuati circa diecimila screening ed in base alla valutazione clinica e strumentale delle neoformazioni esaminate, circa l’ottanta per cento dei pazienti sono stati riprogrammati per un successivo controllo con cadenza annuale mentre il 20% per un controllo con cadenza semestrale.

Tra le neoformazioni tumorali diagnosticate, assume una importanza rilevante il dato riguardante i melanoma maligni rappresentanti circa il 15% dei pazienti sottoposti a visita, che evidenzia un notevole incremento dell’incidenza rispetto alle statistiche nazionali, insieme ai casi di basalioma o carcinoma basocellulare, rappresentante circa l’80% dei pazienti visitati, che insorge nella maggior parte di individui di carnagione chiara, e all’8% dei casi di spinaliomi.

L’età media dei soggetti sottoposti a visita è stata di 45,8 anni, con una prevalenza del sesso femminile nei confronti di quello maschile (53% F, 47% M).

Programma ITALIA – USA - la Commissione Oncologica del Comitato Operativo Italia-Usa del Ministero della Salute, nella seduta del 12/04/11 attribuisce, tra le altre, una borsa di studio nell’ambito del programma ITALIA-USA di Oncoproteomica al dott. Lorenzo Colarossi (con Responsabile Scientifico il Dott. Lorenzo Memeo).

Tale borsa di studio, erogata dal Coordiamento Programma Italia-Usa di Oncoproteomica dell’Istituto Superiore di Sanità (di seguito ISS) è di durata biennale (previa approvazione dell’attività scientifica svolta nel corso del primo anno) al fine di far svolgere attività di ricerca negli USA per la prima annualità ed in Italia per la seconda, da stipularsi previa individuazione, da parte del Responsabile Scientifico, di un “Ente di appartenenza” in Italia, titolato ed autorizzato dall’ISS. Quale ente di appartenenza a stipulare la superiore borsa di studio, è stata individuata, da parte del Responsabile Scientifico dott. L. Memeo.

La borsa di studio, erogata per conto del Coordiamento Programma Italia-Usa di Oncoproteomica dell’ISS, ha l'obiettivo di fare svolgere, a titolo formativo, attività di ricerca scientifica nel campo della oncoproteomica.

La borsa di studio avrà la durata di mesi 24 mesi, con decorrenza dal 01/011/2011 e scadenza il 31/10/2013, previa approvazione dell’attività scientifica svolta nel corso del primo anno.

Il primo anno di formazione viene svolto negli USA, presso il Centro di Proteomica Applicata e Medicina Molecolare della George Mason University, Manassas, Virginia. Il secondo anno di formazione, previa approvazione dell’attività scientifica, viene svolta in Italia, presso la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo.

Il Dott. Lorenzo Colarossi svolge il primo anno di formazione presso il Centro di Proteomica Applicata e Medicina Molecolare della George Mason University, Manassas, Virginia.

• Vengono utilizzate prevalentemente metodiche di analisi fosfoproteomica, ovvero l’analisi delle proteine e dei loro processi di fosforilazione coinvolti nello sviluppo delle neoplasie.
• Lo studio è realizzato su campioni di tessuto di tumori di tipi diversi e giunti a differenti stadi della loro evoluzione e, ove possibile, su campioni di siero proveniente dagli stessi pazienti. E’ quindi possibile verificare un’eventuale corrispondenza tra le proteine tumore-specifiche evidenziate nel siero e la loro contemporanea presenza nel tessuto neoplastico.
• Infine, per individuare marker predittivi di risposta al trattamento viene anche analizzato il tessuto neoplastico di pazienti sottoposti a chemio o radioterapia, mettendo a confronto, quindi, il tessuto pre e quello post-trattamento.
• Lo studio si avvale di conoscenza della letteratura specifica e di metodiche di laboratorio quali estrazione di proteine, microdissezione laser e soprattutto l’utilizzo di microarray proteici, che permettono di ottenere un profilo del livello di fosforilazione di diverse proteine.

Ad agosto 2011 viene presentato un progetto di potenziamento strutturale ai sensi dell’Avviso Pubblico n.254/Ric. del 18 maggio 2011 del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, congiuntamente all’Università La Sapienza di Roma e all’Istituto Ortopedico Rizzoli, per poter accedere alle agevolazioni previste dal Programma Operativo Nazionale “Ricerca & Competitività” (PON “R&C”) 2007-2013.

Tale progetto, con codice identificativo PONa3_00011 e C.U.P. B81D11000140007, viene finanziato con decreto MIUR n.968/Ric. del 11/11/2011, in capo ai proponenti, sui fondi FESR e FdR del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” (PON “R&C”) 2007-2013, Asse I, Azione I “Rafforzamento Strutturale”, per il potenziamento strutturale e per la creazione di una rete di eccellenza per la ricerca preclinica e clinica nell’ambito delle terapie svolte in oncologia.

Strettamente collegato al progetto di potenziamento è stato previsto anche un progetto formativo, in modo da consentire di formare personale ad alta specializzazione.

Il progetto ha comportato per la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo, nel rispetto del capitolato iniziale, un vero e proprio potenziamento strutturale con la previsione di “lavori edili e relative spese tecniche” necessarie alla realizzazione di un reparto di radioterapia innovativo, nonché l'acquisto di “apparecchiatura tecnologicamente avanzata” consistente nell’acquisto di un acceleratore lineare di radioterapia di ultimissima generazione.

L’obiettivo dichiarato, sin dal capitolato iniziale è quello di creare una rete di eccellenza per la ricerca preclinica e clinica nell’ambito delle terapie svolte in oncologia, attraverso una sinergia con le strutture che si occupano della diagnosi e cura delle malattie oncologiche e con quelle che perseguono anche lo sviluppo della ricerca clinica, in modo da favorire e implementare i processi di ricerca.

In tal senso, la tempistica attuata sui lavori edili (iniziati, dopo varie vicissitudini non certamente imputabili alla Fondazione, a Febbraio 2014) è risultata in perfetta linea con il cronoprogramma, sicché a Dicembre 2014 i lavori per la realizzazione del reparto di radioterapia e del relativo corpo bunker erano stati già completati, anche per consentire di procedere all'installazione dell’innovativo accelleratore lineare TRUE-BEAM STX Novalis, dall’azienda Varian Medical Systems Italia Spa.

Tale acceleratore lineare è costituito dalla integrazione di un acceleratore True Beam Varian Flattening Filter Free, dotato di On-Board-Imaging per Image Guided Radiotherapy e collimatore multilamellare Milleniun HD per RT stereotassica e dell’apparato BrainLab per radiochirurgia, costituito da sistema di posizionamento automatico del paziente ExacTrac, sistema IGRT real time X-Ray e lettino ExactCouch a sei gradi di libertà.

Tale sistema consente di irradiare campi conformati utilizzando le tecniche più avanzate di radioterapia volumetrica, disponendo di un sistema di imaging in tempo reale (utilizzabile anche durante il trattamento) che garantisce la costante verifica del posizionamento dei tumori.

L’ipotesi progettuale originaria, come da avviso del 18 maggio 2011, prevedeva di realizzare un innovativo reparto di radioterapia attraverso la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica, nel cui piano interrato era prevista la realizzazione del nuovo reparto di Radioterapia con due bunker per le applicazioni radioterapiche, una sala simulazione e più in generale i locali accessori stabiliti dal D.A. della Regione Siciliana n.890/2002 che impone le direttive e i requisiti strutturali per le strutture sanitarie nella Regione Siciliana.

Per la parte formativa, vengono formate 4 figure professionali, di cui 2 in management della ricerca e 2 in radioterapia oncologica.

Per pianificare, coerentemente alle indicazioni del MIUR, l’iter progettuale la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo ha nominato a febbraio del 2012 il Responsabile Unico del Procedimento dei lavori (ing. Giuseppe Amantia) che ha nominato il geologo per analizzare le caratteristiche del terreno interessato all’intervento, nonché l’azienda per l’esecuzione delle indagini geologiche funzionali alla progettazione del nuovo corpo di fabbrica.

Il progetto definitivo per la realizzazione delle opere edili (per la redazione del quale era già stato nominato lo studio di ingegneri che si era già occupato della progettazione preliminare) è stato sostanzialmente completato nel mese di Maggio 2012 dopo essere stato preventivamente sottoposto sia ai Vigili del Fuoco che alla Soprintendenza ai Beni Culturali che hanno espresso informalmente, per quanto di competenza, parere positivo.

In merito alla borsa di studio conferita nell’ambito del programma Programma Italia-Usa al dott. Lorenzo Colarossi, lo stesso, dopo aver svolto il primo anno di formazione negli USA, presso il Centro di Proteomica Applicata e Medicina Molecolare della George Mason University in Virginia, svolge il secondo anno formativo presso la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo con uno studio finalizzato all’espressione genica delle neoplasie attraverso l’utilizzo di metodiche di biologia molecolare quali estrazione di acidi nucleici, PCR, Real Time, PCR e sequenziamento diretto.

Anche grazie ai contributi ricevuti dalla ripartizione del 5 per mille, si approfondisce un mirato studio denominato “Help Mild”. Il progetto, al quale partecipa l’Istituto Superiore della Sanità, si rivolge a persone ad alto rischio di tumore polmonare, in quanto forti fumatori o ex fumatori che abbiano smesso di fumare da meno di dieci anni, di età compresa tra i 49 e i 75 anni. Tale studio presenta vari potenziali vantaggi, rappresentati dalla riduzione della percentuale dei soggetti fumatori, riduzione della mortalità per carcinoma polmonare e migliore controllo della malattia attraverso la diagnosi precoce. Collaborano al progetto i professionisti dell’Azienda Ospedaliera di Perugia.

Per i vincitori del progetto formativo PON3 vengono attivate le borse di formazione con decorrenza a partire dal 2 gennaio 2013 e sino al 31/12/2014.

Il progetto di potenziamento presupponeva alcuni interventi propedeutici alla realizzazione dell’opera, volti al superamento di alcune problematiche rilevate in fase di progettazione.

Purtroppo tale interventi si sono rivelati non praticabili per la presenza di un elettrodo della TERNA S.p.A. il cui spostamento avrebbe comportato tempi non compatibili con le esigenze della Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo e in particolare con i limiti temporali connessi alla realizzazione dell’opera e dettati rigidamente dal MIUR, senza considerare il problema dei costi necessari allo spostamento.

Nel Febbraio del 2013 la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo prende la coscienziosa decisione di spostare l’aria di intervento e di far redigere un nuovo progetto, per la realizzazione di quanto finanziato. La nuova area di intervento è stata spostata di circa 135 m. in direzione nord in un’area sita in Viale Europa a Viagrande.

Il nuovo progetto di massima, integralmente rimodulato in tutte le sue componenti, viene presentato al MIUR il 8/04/2013.

Il progetto prevede un nuovo corpo di fabbrica costituito da due piani di cui uno completamente interrato funzionale a ospitare i bunker nei quali sono svolte le applicazioni radioterapiche.

La superficie lorda del piano interrato – in cui è posto il reparto di Radioterapia – è di 843 mq di cui 250 mq rappresenta la superficie di due bunker, mentre la superficie del piano superiore – in cui è posta la hall e la zona amministrativa – è di 440 mq.

La proposta di rimodulazione del progetto è stata approvata dal MIUR il 6.5.2013 data dalla quale è stato possibile approfondire l’iter progettuale e redigere il progetto definitivo e successivamente quello esecutivo. Il 18 Luglio 2013 il progetto è stato poi trasmesso allo Sportello Unico del Comune di Viagrande al quale è stato chiesto di indire una Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto da parte degli Enti interessati. La Conferenza dei Servizi si è riunita il 8.10.2013 e alla presenza degli Enti interessati ha autorizzato il progetto di radioterapia innovativa.Intanto il RUP aveva fatto procedere alla verifica del progetto complessivo ai sensi dell’art.45 del DPR 207/2010.

La verifica e la successiva validazione del progetto da parte del RUP sono state necessarie all’espletamento della gara di appalto.

Il documento di verifica del progetto è stato esitato il 30.12.2013 e la validazione del progetto da parte del RUP è avvenuta il 3.1.2014.

Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo, utilizzando i fondi ricavati dal 5x1000, avvia un progetto di prevenzione del tumore al colon retto rivolto a chi ha più di 45 anni ed almeno un familiare di 1° grado a cui è stato diagnosticato un tumore al colon retto.

Si avviano le procedure per la Gara di Appalto delle opere edili, che, rientrando nella previsione di cui al comma 1, lettera d) dell’articolo 56 del decreto legislativo numero 163/06 (“appalti pubblici, per lavori realizzati unicamente a scopo di ricerca, sperimentazione ……”) è stata esperita attraverso procedura negoziata, ai sensi del successivo articolo 57. Le imprese selezionate sono state invitate con lettera del 10.01.2014 affinché le stesse potessero presentare un’offerta entro il 31.01.2014. La prima seduta della Gara di Appalto si è tenuta in data 3 febbraio, tramite AVCPASS, sono quindi proseguite in data 13 febbraio ed è stata conclusa in data 20/02/14 con l'aggiudicazione provvisoria, seguita da quella definitiva avvenuta in data 24/02/14 al prezzo di €. 1.780.245,42. I lavori sono iniziati il 27.02.2014. Il ritardo dell’espletamento della gara, determinato dalla disfunzione della AVCPASS, ha comportato la necessità di rivedere il cronoprogramma in quanto la data di avvio era prevista per la prima settimana di febbraio.

Con atto del 16/06/2014 a rogito Notaio in Catania Dott. Giovanni Vigneri viene stipulato il contratto pubblico di appalto (Rep. 81767 – Racc. 29330 e registrato a Catania, in pari data, al n° 10926) con l'azienda aggiudicataria dei lavori SIRIMED Srl.

Oltre alla realizzazione del reparto di radioterapia innovativo, il progetto è stato imperniato sull’acquisto di un innovativo macchinario: un accelleratore lineare TRUE-BEAM STX, che consente di irradiare campi conformati utilizzando le tecniche più avanzate di radioterapia volumetrica, disponendo di un sistema di imaging in tempo reale (utilizzabile anche durante il trattamento) che garantisce la costante verifica del posizionamento dei tumori.

In data 05/05/2014 tale innovativo macchinario è stato regolarmente ordinato e si è proceduto, nel rispetto della normativa in materia di gare d’appalto, con l’esperimento ai sensi dell'articolo 57, comma 2, della procedura negoziata mediante trattativa diretta con unico fornitore.

Con atto del 16/06/2014 a rogito Notaio in Catania Dott. Giovanni Vigneri, viene stipulato il contratto pubblico di appalto (Rep. 81766 – Racc. 29329 e registrato a Catania, in pari data, al n° 10922) con cui si è acquisito tale accelleratore lineare TRUE-BEAM STX Novalis dall’azienda Varian Medical Systems Italia Spa. Ed anche grazie all’intervento formativo strettamente collegato al progetto di potenziamento strutturale, sono stati formati due borsisti (come si vedrà meglio in seguito) all’utilizzo dell’apparecchiatura e alla pratica clinica seguendo un percorso atto a raffinare le conoscenze di IGRT, Radiochirurgia e Radioterapia stereotassica.

Nell’ambito del profilo A1, management della ricerca (fundraising) il dott. Giaimi e la Dott.ssa Bongiorno hanno complessivamente assistito a 378 ore di docenza ricadente nel Modulo A - Approfondimento conoscenze specialistiche e 328 ore di docenza ricadente nel Modulo B – Attività di prevalente carattere pratico, al fine di completare l’iter formativo e far acquisire competenze specifiche nel settore del Management della Ricerca scientifica e della gestione dei progetti di ricerca, inclusa la capacità di analizzare le risorse di R&S, di valorizzare i risultati della ricerca e di gestire le adeguate competenze nel settore del Fund Raising.

I due borsisti attraverso una assidua attività formativa svolta nel biennio, hanno partecipato sul campo, supervisionati da un professionista del settore, alla gestione della “Unit di Management della Ricerca” presso l’Ente in cui hanno svolto vera e propria formazione “on the job”, acquisendo, anche grazie alle mirate docenze frontali “specialistiche”, una serie di contenuti e metodi riconducibili alla disciplina del project management ovvero pianificazione e controllo, analisi e gestione del rischio di progetto, analisi e gestione della qualità dei progetti, valutazioni economiche di progetto, organizzazione dei progetti, leadership e comportamento organizzativo acquisendo una ottima preparazione tecnico scientifica in Management della Ricerca scientifica e dei progetti di ricerca, inclusa la capacità di gestire le risorse di R&S, di valorizzare i risultati della ricerca e di gestire gli aspetti di internazionalizzazione e di marketing, sia competenze nel settore del Fund Raising.

Il percorso formativo è stato, infatti, realizzato come da capitolato iniziale, affrontando le suddette tematiche e nella fase iniziale puntando principalmente, ma non esclusivamente, su una attività costante e quotidiana “on the job”, per verificare sul campo quali fossero le tematiche e gli aspetti da approfondire e su cui ampliare le conoscenze specialistiche, successivamente tramite l’intensificazione, qualitativa e quantitativa, delle docenze frontali.

Infatti, la docenza frontale è stata sin dall’inizio intrepretata dalla Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo come “consulenza” specialistica che innalzasse il livello qualitativo del percorso formativo. Proprio per questo ci si è avvalsi di soli professionisti ed esperti della materia, chiamati a svolgere specifici e mirati argomenti.

Il 31/12/2014 si conclude il progetto formativo. Il piano formativo ha previsto, per i 2 profili, lo svolgimento di docenze frontali e di formazione “on the job”. Le docenze frontali sono state svolte da docenti e ricercatori altamente qualificati, esterni alla Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo e sono state svolte presso la sua sede nonché, per il percorso formativo in radioterapia oncologica, ci si è avvalsi delle attrezzature e della struttura “Rem Radioterapia srl”, con consolidata esperienza nel campo ed adeguata strumentazione a supporto, con sede in Catania, con cui la Fondazione ha stipulato una apposita convenzione d’uso delle infrastrutture a costo zero.

Nell’ambito del profilo A1, management della ricerca (fundraising) il dott. Giaimi e la Dott.ssa Bongiorno hanno complessivamente assistito a 378 ore di docenza ricadente nel Modulo A - Approfondimento conoscenze specialistiche e 328 ore di docenza ricadente nel Modulo B – Attività di prevalente carattere pratico, al fine di completare l’iter formativo e far acquisire competenze specifiche nel settore del Management della Ricerca scientifica e della gestione dei progetti di ricerca, inclusa la capacità di analizzare le risorse di R&S, di valorizzare i risultati della ricerca e di gestire le adeguate competenze nel settore del Fund Raising.

I due borsisti attraverso una assidua attività formativa svolta nel biennio, hanno partecipato sul campo, supervisionati da un professionista del settore, alla gestione della “Unit di Management della Ricerca” presso l’Ente in cui hanno svolto vera e propria formazione “on the job”, acquisendo, anche grazie alle mirate docenze frontali “specialistiche”, una serie di contenuti e metodi riconducibili alla disciplina del project management ovvero pianificazione e controllo, analisi e gestione del rischio di progetto, analisi e gestione della qualità dei progetti, valutazioni economiche di progetto, organizzazione dei progetti, leadership e comportamento organizzativo acquisendo una ottima preparazione tecnico scientifica in Management della Ricerca scientifica e dei progetti di ricerca, inclusa la capacità di gestire le risorse di R&S, di valorizzare i risultati della ricerca e di gestire gli aspetti di internazionalizzazione e di marketing, sia competenze nel settore del Fund Raising.

Il percorso formativo è stato, infatti, realizzato come da capitolato iniziale, affrontando le suddette tematiche e nella fase iniziale puntando principalmente, ma non esclusivamente, su una attività costante e quotidiana “on the job”, per verificare sul campo quali fossero le tematiche e gli aspetti da approfondire e su cui ampliare le conoscenze specialistiche, successivamente tramite l’intensificazione, qualitativa e quantitativa, delle docenze frontali.

Infatti, la docenza frontale è stata sin dall’inizio intrepretata dalla Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo come “consulenza” specialistica che innalzasse il livello qualitativo del percorso formativo. Proprio per questo ci si è avvalsi di soli professionisti ed esperti della materia, chiamati a svolgere specifici e mirati argomenti.

Per quanto riguarda il profilo di ricercatore in Radioterapia Oncologica, i dottori Bordonaro e Umina, hanno assistito complessivamente a n° 469 ore di docenza ricadente nel Modulo A - Approfondimento conoscenze specialistiche – e n° 363 ore di docenza ricadente nel Modulo B - Attività di prevalente carattere pratico – e 140 ore per il Modulo C, che è stata svolta in seduta comune con i borsisti del management della ricerca.

Infatti, il Piano Formativo ha previsto, per tale profilo, lo svolgimento di docenze anche del Modulo C - Apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, che sono state svolte, in seduta comune, con i formandi in management della ricerca.

In dettaglio, i formandi hanno così appreso con profitto tutti gli aspetti clinici e le indicazioni dei trattamenti radioterapici, dagli aspetti della simulazione virtuale a quelli della pianificazione ed organizzazione del reparto. Sicchè nell’ultimo periodo erano totalmente in grado di gestire autonomamente i pazienti in trattamento e le tossicità connesse.

Sono stati infatti formati per apprendere tutte le indicazioni e le pianificazione per trattamenti con tecniche speciali: Radioterapia stereotassica Body e Brain, IMRT convenzionale e SIB. Trattamenti ipofrazionati secondo linee guida o calcoli radiobiologici; ma, soprattutto, sono stati formati ad utilizzare ed operare sull’innovativo macchinario accelleratore lineare TRUE-BEAM STX Novalis, acquistato nell’ambito del progetto potenziamento.

In conclusione, il percorso formativo svolto dalla Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo, per entrambi i profili è risultato essere in perfetta linea con il capitolato iniziale, inteso a formare ricercatori in radioterapia oncologica e manager nel campo della ricerca ad elevato livello di qualificazione professionale, rispondente alle reali esigenze della proponente, impegnata nel potenziamento infrastrutturale. Prova ne è che tre dei formandi continuano a collaborare professionalmente con la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo, al fine di farne parte integrante della propria dotazione scientifica, il cui ottimale impiego prevede la necessità di disporre di ricercatori e manager con le competenze avanti descritte.

Concluso il progetto di potenziamento, la Fondazione inizia l’iter per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni in capo al proprio “Centro di Radioterapia Oncologico” e per il proprio innovativo acceleratore lineare Novalis STx, per l’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti. Tale acceleratore trova i suoi punti di forza nella precisione, versatilità e affidabilità per il trattamento di qualsiasi distretto anatomico perché un unico sistema è in grado di realizzare i trattamenti più complessi impiegando le tecniche radioterapiche più moderne. Rappresenta una piattaforma interamente digitale indispensabile per la radioterapia avanzata per la sua capacità di ridurre i tempi di trattamento e di minimizzare i danni ai tessuti sani. Ciò permette di eseguire terapie sempre più precise e innovative, meno invasive, più veloci e con minori effetti collaterali.

Nell’ambito delle proprie iniziative di prevenzione/informazione/sensibilizzazione, la Fondazione patrocina diversi eventi, fra i quali meritano menzione:

• 30 Maggio: giornata del sollievo: incontro aperto sul tema "Il dolore una sofferenza gestibile" incontro aperto con un medico palliativista;
• 28 novembre: giornata informativa gratuita su "Alimentazione e cancro": incontro con nutrizionista, oncologa e psicologa;
• 2 novembre: ambulatorio gratuito di senologia per pazienti sintomatiche;

La dott.ssa Vincenza Umina, già borsista del progetto formativo in “Radioterapia Oncologica” viene nominata Direttore Tecnico del nuovo centro di radioterapia della Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo.

Dopo un lungo iter burocratico, a Giugno 2016 viene rilasciato, da parte dell’ASP di Catania, il nulla osta all’utilizzo dell’acceleratore per la pratica radiologica di Radioterapia (prot.n. 65283/DP). La successiva prova di accettazione e di collaudo viene così eseguita in collaborazione con i tecnici della Azienda costruttrice e secondo le modalità previste dalla stessa.

La Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo nomina un fisico sanitario al fine di iniziare la fase di caratterizzazione del macchinario. A luglio inizia la fase di studio e caratterizzazione del macchinario: studi tecnici specifici, test di accettazione, calibrazione in dose, modellizzazione dei fasci di radiazione e commissioning del sistema di pianificazione computerizzata dei trattamenti (Treatment Planning System, TPS). Si veda in calce la relazione sull’attività svolta nella fase di caratterizzazione dal team di ricercatori della Fondazione, iniziata a Luglio 2016 e conclusasi a Dicembre dello stesso anno.

A Settembre 2016 viene inoltrata all’ASP competente la richiesta di autorizzazione ad aprire e tenere in esercizio il presidio ambulatoriale di Radioterapia. A seguito di tale richiesta, il 15 Settembre avviene il sopralluogo e l’acquisizione della documentazione da parte del “Personale del Servizio Igiene Ambienti di Vita” per la verifica dei requisiti strutturali e igienico sanitari.

In data 23/11/2016, con permesso n° 13 il Comune di Viagrande autorizza l’agibilità dei locali adibiti a centro di radioterapia innovativa nell’ambito del potenziamento strutturale di una rete di eccellenza per la ricerca preclinica e clinica sulla terapia personalizzata in oncologia e medicina rigenerativa.

Con note del 30 Novembre 2016 (prot. n. 009605) e del 13 Dicembre 2016 (prot. n. 1289), il Direttore A.S.P. del Distretto di Gravina, a seguito del sopralluogo eseguito e della documentazione acquisita, dichiara che la dotazione strumentale e organizzativa del presidio è risultata conforme a quanto previsto dalle norme vigenti in materia.

Grazie proprio al potenziamento strutturale, la Fondazione rafforza la sinergia progettuale con l’azienda Rem Radioterapia Srl, per implementare uno specifico programma di ricerca dal titolo “Sviluppo di trattamenti innovativi di radioterapia personalizzata, basati sulla sensibilità individuale delle cellule staminali tumorali, finalizzato alla ricerca di un trattamento innovativo che consenta di mettere a punto tecniche di terapia specifiche per le cellule staminali tumorali al fine di assicurare ai pazienti un elevatissimo tasso di successo nei trattamenti radioterapici prevenendo ricadute e aumentando le percentuali di sopravvivenza. Tale programma viene ritenuto degno di approvazione, da parte del MISE, nell’ambito del Fondo per la Crescita Sostenibile, bando “Progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti tecnologici identificati dal Programma Quadro comunitario Horizon 2020 F/0157/00/X26.

Dall'1 al 13 dicembre 2016 la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo patrocina l’iniziativa “L’asta dei libri con-turbanti“, per cui i proventi, derivanti da un’asta di beneficenza, con libri donati alla Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo, vengono spesi per l'acquisto di turbanti che la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo grazie a “E. Leonardi Parrucchieri in Catania” distribuiscono a circa 30 pazienti sottoposti al trattamento di chemioterapia.

L’ 11/01/2017 l’A.S.P. di Catania autorizza con prot. 3611 la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo a poter tenere in esercizio il proprio presidio ambulatoriale di radioterapia.

Ottenute così le necessarie autorizzazioni ed i dovuti permessi, la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo inizia ad implementare il programma di ricerca sullo “Sviluppo di trattamenti innovativi di radioterapia personalizzata, basati sulla sensibilità individuale delle cellule staminali tumorali” finalizzato alla ricerca di un trattamento innovativo che consenta di mettere a punto tecniche di terapia specifiche per le cellule staminali tumorali al fine di assicurare un elevatissimo tasso di successo nei trattamenti radioterapici prevenendo ricadute e aumentando le percentuali di sopravvivenza.

Da Maggio 2017, la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo promuove un progetto di informazione e prevenzione delle malattie oncologiche insieme al Comune di Viagrande e all’Istituto Oncologico del Mediterraneo, sui melanomi e tumori della pelle, con visite e videodermatoscopia gratuite.

A tali fini, e per un impegno sempre più costante nella ricerca scientifica, la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo è oggi dotata di un vero team di professionisti nel settore, contrattualizzando oltre che, come detto, la dott.ssa Umina (quale direttore tecnico) ed il dott. Giaimi (management della ricerca-fundraising) anche il dott. Luigi Bordonaro (oncologo radioterapista) tutti ex borsisti del progetto formativo, oltre che due TSRM.

L’attività di ricerca e di diffusione della cultura scientifica condotta dalla Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo nell’anno 2018 si è concentrata principalmente sul filone scientifico della radioterapia oncologica mediante due tipologie di attività: l’avvio di studi osservazionali innovativi radioterapici; l’esecuzione di una commessa di ricerca e sviluppo nell’ambito della personalizzazione della radioterapia.

A seguito dell’ottenimento dell’autorizzazione da parte del Comitato Etico, la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo ha provveduto a dare avvio alla fase di start up di tali studi: Studio osservazionale di coorte prospettivo, monocentrico, no-profit dal titolo “L’impatto sulla sopravvivenza libera da recidiva locale della radiochirurgia e radioterapia stereotassica per le oligometastasi cerebrali”; Studio osservazionale di coorte prospettivo, monocentrico, no-profit da titolo: “L’impatto della radioterapia stereotassica corporea per le oligometastasi polmonari sulla sopravvivenza libera da trattamenti sistemici”; Studio osservazionale prospettico dal titolo: “Confronto tra cone beam computed tomography e exactrac x-ray nella radioterapia guidata dalle immagini in pazienti affetti da carcinoma prostatico”; Studio osservazionale di coorte prospettivo, monocentrico, dal titolo “Radioterapia con controllo del respiro versus respiro libero nel trattamento del tumore della mammella sinistra: valutazione della dose ricevuta dalle strutture cardiache”.

Inoltre, nell’ottica della personalizzazione della radioterapia, la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo è attivamente impegnata nella realizzazione di una commessa di ricerca innovativa, condotta in collaborazione con altre imprese, finalizzata alla ricerca e allo sviluppo di un trattamento radioterapico innovativo che consenta di mettere a punto tecniche di terapia specifiche per le Cellule Staminali Tumorali (CSC) al fine di assicurare ai pazienti un elevatissimo tasso di successo nei trattamenti radioterapici prevenendo ricadute e aumentando le percentuali di sopravvivenza.

Nell’ambito di tale commessa il personale della Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo ha acquisito diverse expertise grazie all’attività di irraggiamento di colture di cellule staminali tumorali “in vitro” nonché alla valutazione dell’efficacia dei protocolli radioterapici messi a punto su modelli animali (in vivo).

La commessa di ricerca scientifica, iniziata nell’anno 2017, è entrata nel vivo nel corso dell’anno 2018.

La Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo nell’anno 2018 ha dato il patrocino a una decina di eventi formativi ECM ed ha avviato la formazione di una risorsa con profilo gestionale da formare nell’ambito del Project management e del fundraising.

In dettaglio, l’attività di ricerca e di diffusione della cultura scientifica condotta dalla Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo nell’anno 2019 si è concentrata principalmente sul filone scientifico della radioterapia oncologica mediante due tipologie di attività: l’esecuzione di studi osservazionali innovativi radioterapici; l’esecuzione di una commessa di ricerca e sviluppo nell’ambito della personalizzazione della radioterapia.

La Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo ha investito proprie risorse e competenze nella gestione di quattro studi osservazionali, già autorizzati dal Comitato Etico ed avviati nel corso del 2018, per i quali, nell’anno 2019, si sono condivisi, con tutto il personale coinvolto, i criteri di arruolamento e si è provveduto, nel corso dell’anno, all’arruolamento dei pazienti: Studio osservazionale di coorte prospettivo, monocentrico, no-profit dal titolo “L’impatto sulla sopravvivenza libera da recidiva locale della radiochirurgia e radioterapia stereotassica per le oligometastasi cerebrali”; Studio osservazionale di coorte prospettivo, monocentrico, no-profit da titolo: “L’impatto della radioterapia stereotassica corporea per le oligometastasi polmonari sulla sopravvivenza libera da trattamenti sistemici”; Studio osservazionale prospettico dal titolo: “Confronto tra cone beam computed tomography e exactrac x-ray nella radioterapia guidata dalle immagini in pazienti affetti da carcinoma prostatico”; Studio osservazionale di coorte prospettivo, monocentrico, dal titolo “Radioterapia con controllo del respiro versus respiro libero nel trattamento del tumore della mammella sinistra: valutazione della dose ricevuta dalle strutture cardiache”.

In aggiunta ai suddetti studi osservazionali la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo ha definito tutte le specifiche ed i dettagli tecnici delle attività e della divulgazione scientifica di un nuovo studio di ricerca innovativa dal titolo “Predizione di severa GVHD e trattamento e relativa mortalità utilizzando un pannello di citochine plasmatiche valutate anticipatamente dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche”.

Infine, la Fondazione ha pianificato, in partenariato con altri enti/aziende, l’avvio di un programma formativo inerente l’integrazione di percorsi terapeutici compiuti da pazienti di diverse strutture in unico percorso terapeutico trapiantologico.

Tale programma formativo è stato definito alla fine del 2019 e verrà avviato nel corso dell’anno 2020.

Nell’ottica della personalizzazione della radioterapia, la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo ha portato a termine la commessa di ricerca innovativa, condotta in collaborazione con altre imprese, finalizzata alla ricerca e allo sviluppo di un trattamento radioterapico innovativo che consenta di mettere a punto tecniche di terapia specifiche per le Cellule Staminali Tumorali (CSC), al fine di assicurare ai pazienti un elevatissimo tasso di successo nei trattamenti radioterapici, prevenendo ricadute e aumentando le percentuali di sopravvivenza.

Tale commessa di ricerca scientifica, conclusa alla fine dell’anno 2019, ha portato ad una significativa crescita dal punto di vista tecnologico e procedurale e dal punto di vista professionale del personale coinvolto.

Il personale della Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo, infatti, ha acquisito diverse expertise grazie all’attività di irraggiamento di colture di cellule staminali tumorali “in vitro” nonché alla valutazione dell’efficacia dei protocolli radioterapici messi a punto su modelli animali (in vivo).

Nel corso del 2019 la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo ha portato avanti un ampio programma di formazione di Corsi ECM e corsi di aggiornamento; ha dato il patrocinio oneroso per l’organizzazione di un Meeting per la discussione multidisciplinare di casi clinici in ambito oncologico; ha svolto Attività di formazione di una risorsa nel Project Management e Fundraising; ha svolto attività di formazione di due medici, tramite Borse di Studio, in ambito dei tumori dell’apparato digerente e dei tumori neuroendocrini del tratto gastroenteropancreatico e toracico.

Nel corso dell’anno 2020, inoltre, la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo ha sottoposto al Comitato Etico la richiesta di valutazione e autorizzazione per ulteriori due studi di ricerca in radioterapia.

Il comitato ha espresso parere favorevole autorizzandone l’avvio.

In dettaglio, gli studi sottoposti alla valutazione del Comitato Etico sono i seguenti: uno studio prospettico monocentrico randomizzato a due bracci, di fase II, dal titolo “Radioterapia con controllo del respiro versus respiro libero nel trattamento del tumore della mammella sinistra: valutazione del rischio di tossicità cardiaca”; uno studio sperimentale randomizzato controllato prospettico; tale studio multicentrico dal titolo “Trial di comparazione per outcome neurocognitivi, grado di autonomia nelle attività quotidiane e qualità della vita tra irradiazione panencefalica e radioterapia stereotassica nei pazienti con metastasi celebrali superiori o uguali a 5”.

La Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo investe sulla continua formazione delle figure professionali che lavorano in ambito sanitario in tale ottica, in prosecuzione dell’attività già programmata e condotta negli anni precedenti, nel corso del 2020 la Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo ha portato avanti le seguenti attività formative: due eventi ECM di formazione sul campo e discussione di casi clinici uno multidisciplinare in ombito oncologico ed uno multidisciplinare in ambito senologico; Attività di formazione di una risorsa nel Project Management e Fundraising; Attività di formazione di un medico tramite Borsa di Studio.

La Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo, partendo dalla convinzione che uno dei metodi maggiormente efficaci per sconfiggere il cancro sia la prevenzione, organizza diverse iniziative con il chiaro intento di diffondere tra la popolazione la cultura della prevenzione.

Nello specifico, tra le attività di prevenzione, informazione e sensibilizzazione patrocinate dalla Fondazione - Istituto Oncologico del Mediterraneo nel corso dell’anno 2020, si segnala l’avvio della campagna di prevenzione del melanoma.